Vai al contenuto

Sarto non riesce a pagare l’affitto del negozio: i residenti lo aiutano

sartoria digitale ago filo metro

Sahiful, il sarto che rischiava di chiudere bottega a Testaccio, è riuscito a raccogliere la cifra grazie ai tanti ordini dei residenti.

La storia di solidarietà del sarto che non riesce a pagare l’affitto della sua bottega e del tempestivo aiuto dei residenti arriva da Testaccio, un quartiere di Roma. A Sahiful erano state richieste tre mensilità anticipate ma l’uomo non disponeva del denaro necessario. Da qui un numero incredibile di ordini fatti dai residenti ha permesso al sarto di raccogliere la cifra necessaria per scongiurare la chiusura del negozio.

La storia di Sahiful

Ha dovuto faticare molto per vedere il sogno realizzato di una bottega sartoriale tutta sua, Sahiful Islam, e poi stava rischiando di perdere tutto. La sua gavetta è durata quattro anni in un atelier di Terni dove ha imparato a cucire abiti da sposa. Poi il 35enne del Bangladesh si è trasferito a Roma, precisamente nel quartiere Testaccio. Qui dal 2019 ha iniziato a lavorare in proprio dando il via alla sua sartoria in piazza Santa Maria Liberatrice.

Tuttavia, con un passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo proprietario della bottega, gli sono state chieste tre mensilità anticipate. Una cifra non indifferente che il giovane sarto non aveva disponibile. Da qui la paura di dover dire addio alla sua attività.

sartoria digitale ago filo metro
Attrezzi da cucito

I residenti in aiuto del sarto

Non aveva avuto alcun problema economico Sahiful, prima di questo momento, con la sua attività. Qualche difficoltà era arrivata nel periodo della pandemia ma poi era riuscito a riprendersi. A febbraio, scorso, invece, la tegola sulla testa. Il debito delle tre mensilità ammontava a circa duemila euro e nonostante l’impegno di avvocati e commercialisti la cifra andava trovata in tempi brevi. A quel punto il quartiere di Testaccio si mobilita in suo aiuto.

Casa per casa, famiglia per famiglia, tutti hanno iniziato a portare giacche, pantaloni, abiti da sistemare. In pochi giorni il sarto è riuscito a raccogliere i primi mille euro e poi, poco dopo, la restante somma per saldare il conto con i proprietari del negozio.

Riproduzione riservata © 2024 - LEO

ultimo aggiornamento: 28 Marzo 2023 12:11

Elio Germano iscritto all’Anpi: “È un modo per difendere la Costituzione”